
Non tirare per le lunghe

Ricordami di osare sempre

Improvvisamente giungono al mio orecchio scomposte onde sonore …forse è una banda.. il suono si avvicina.. qualcuno parla al megafono…intonano una nenia…passano nella via accanto… mi precipito alla finestra e vedo avanzare una processione con una bella e statuaria Madonna bardata a festa, portata a braccio su una pedana, qualche prete, di cui uno col megafono e poi arriva pure un gonfalone…e dietro un lungo serpentone di fedeli…e alcuni vigili a vigilare…
Ma certo! Oggi è il giorno della Candelora, ed è anche la festa del paese…
Quasi quasi mi dispiace di essere atea…
Sono una villeggiante milanese di sinistra atea e ultrafemminista, io e la mia compagna ci siamo sempre lamentate dei troppi “paolotti”. ( sinonimo di bigotti o baciapile) presenti in zona, paolotti e alpini … un potente mix deprimente che infesta queste valli del Piemonte orientale, dove abbiamo una “seconda casa” non meno che la vicina Lombardia da cui proveniamo.
Li ho sempre evitati eppure a volte vorrei partecipare a certi momenti tradizionali della comunità, magari un po’ primitivi, ma che comunque tentano di essere festosi, poi però mi ricordo che questa non è la mia comunità, la mia comunità è altrove, idealmente agli antipodi, ma oggi è lontana, sfilacciata, virtuale…qui invece di virtuale c’è poco…quasi quasi mi accodo 😅




il tedesco deluso…

spaccato di tennista spaccone deluso…



di Gianni Sartori Questione di pochi minuti e Leonard sarebbe rimasto a crepare in carcere. Poco prima dell’investitura di Donald Trump, Joe Biden ha compiuto una scelta se non esemplare per lo meno dignitosa. Commutando la pena all’ergastolo per l’ottantenne ex dirigente dell’AIM (American Indian Movement) e consentendogli gli arresti domiciliari. Afflitto da seri problemi di […]
LEONARD PELTIER ESCE DAL CARCERE (AGLI ARRESTI DOMICILIARI) DOPO 49 ANNI

Innanzitutto non avrei accettato il cambiamento fisico…mi sarei sentita invasa ma soprattutto inferiore. Inferiore a un maschio, meno libera, ingombrante e ingombrata, giocoforza indebolita. Avrei dovuto avere per alcuni mesi più cura di me e poi il parto..cosa orribile che provoca dolore, a volte lacerazioni fisiche, quando non addirittura tagli cesarei. In passato provocava pure spesso la morte…
No, non capisco come si possa accettare tutto ciò e, anzi, addirittura anelare a tutto ciò.
Una volta fuori dal primo tunnel poi, si entra nel secondo: la cura della creatura. Per due o tre anni assidua, con sveglie notturne, spese per prodotti particolari: pannolini, pappe, giochi, abitini, medicine, pediatri, baby sitter eventuali… Sì, certo, forse mia madre o il/la mia partner avrebbero potuto aiutarmi, ma non erano obbligati, e avrei dovuto sempre dipendere da qualcuno.
Poi sarebbe iniziato il periodo scolastico, trasportare la creatura a destra e a manca per farla istruire e divertire, gli sport eventuali…sempre, ovviamente, che tutto fosse andato bene…Se malauguratamente la creatura fosse nata in qualche modo malata si sarebbe aperto tutto un altro e più tragico scenario…
Non capisco chi sceglie di fare figli se può evitarlo.
Mia madre, nemmeno lei non voleva figli, forse sarà una tara di famiglia, ma poi mi tenne molto bene e insieme ci divertimmo pure. Posso dire, ora che non c’è più, che ci aiutammo a vicenda…
In definìtiva era finito tutto bene, ovviamente con alcuni alti e bassi.
Molti fanno figli per non sentirsi soli, per avere un aiuto futuro, creare una famiglia e magari un clan, una tribù e una nazione che abbia un futuro. La creazione ha a che fare con il futuro, questo non lo avevo capito. Ci penso ora che il futuro mi si accorcia…
Bisogna sacrificare il presente per ipotecare il futuro, peccato però che spesso il futuro delle famiglie non sia in sintonia col futuro delle nazioni, dove possono verificarsi guerre, ingiustizie e carestie, ma anche vittorie e ricchezze per alcuni.
Si può dire che il futuro, quando c’è, è incerto.
Ma anche che “chi non risica non rosica”
e Ride bene chi ride ultimo
oppure “ qui c’è poco da ridere “


