Ho travisato

Stamane leggo una nuova mail in cui la Casa delle Donne di Milano mi invita a una serie di incontri per creare una “nuova cucitura di genere” Un po’ stupita, comincio a fantasticare su che genere di cucitura si tratti, sarà forse un corso di cucito per creare abiti femminili, penso, e mi farebbe pure comodo frequentarlo…ma poi poi mi assale il dubbio che si tratti in realtà di una nuova “cucitura di genere” in senso lato, ce ne sarebbe assai bisogno…ma poi ci ripenso e mi dico che no, mi pare troppo ardita come idea, sono pur sempre femministe radicali, anche se un po’ invecchiate, come me del resto,non arriverebbero mai a tanto, almeno pubblicamente, è un’idea prematura…


Ammettere che ci vorrebbe una nuova cucitura di genere. é un concetto intelligente, ma le due parti in causa da ricucire dovrebbero essere entrambe all’altezza.


Saranno mai i maschi tanto intelligenti o disponibili?
Ci si arriverà mai dopo millenni di comoda disparità inflitta?
Forse sono condizionata dai femminicidi a catena degli ultimi giorni, ma pensare a ricucire è difficile, a mio avviso si dovrebbe tagliare, piuttosto..


Infine rileggo meglio la mail e si tratta di incontri per creare nuova una “cultura di genere”. Appena sveglia avevo letto male la mail e mi ero fatta un film tutto diverso…comunque va bene…okay, ci sta…

parliamo latinorum… breve scherzo leggero sulla mia passione per la lingua latina, di Daniela Domenici

dato che oggi pomeriggio darò la seconda lezione di latino a una ragazza ho pensato di proporvi questa mia creazione di ben 9 anni fa 🙂 –      Sono la nuova direttrice AD INTERIM o, se preferite, PRO TEMPORE –      Sono stata eletta dopo essere stata esaminata DE VISU con una votazione SEDUTA STANTE pur se […]

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Tenniste

Ho ammirato Jasmine Paolini giocare con molto coraggio e forza, ma il suo  corpo mi è parso davvero piccino per quel campo…eppure ha vinto su una rivale  quasi il doppio di lei come stazza,  entrambe però mi sembravano fare parecchia fatica a riempire quel campo molto più grande del loro grande cuore.


Ho visto Sinner e Alcaraz colpire le palle  con tale forza e potenza che con loro lo stesso  campo sembrava addirittura quasi piccolo…


Mi chiedo se sia  giusto usare gli stessi metri di misura per corpi differenti.
Le donne, che  hanno prima rivendicato la parità, è ora  che rivendichino la parità nella differenza.


Ecco, nel tennis mi piacerebbe vedere campi un po’  più piccoli per le ragazze, ma capisco che sarebbe nella pratica  complicato e forse nemmeno accettato.