SOL  INVICTUS

25 DICEMBRE . NATALE

Mannaggia mannaggina, si ricomincia con le giornate sempre più lunghe e le esaltazioni social da  SOLE ☀️ INVICTUS che in tempi di riscaldamento climatico globale  è anche direi  piuttosto PREOCCUPANTE e  disturbante…


Ricordo che lo scorso anno   rimasi tutto luglio  rintanata  in casa senza  riuscire ad andare in giro a causa del gran caldo…e pure in agosto le cose furono difficili…
Quindi non farei tante moine e post esaltanti  per elogiare  il.  SOLE  INVICTUS come  alcune  mie amiche, perlopiù  vegane,  fanno …


Di invincibile ormai resta il super caldo dovuto all’inquinamento da carbone fossile e affini…🥹 e aggiungerei pure l’idiozia globale umana.

JR

IL DISPENDIO
Di energie
di mezzi
di idee
di un artista eccessivo
(il francese JR)
mi lasciano  basita


È pur vero che il visionario aiuta la fantasia delle persone  più comuni a evolversi,  a crescere, espandersi…anche se spesso con alti costi…


Ma quale forza interiore deve avere  JR e altri come lui, diciamo artisti ciclopici come anche Anselm Kiefer, Niky de Saint Phalle  e molti altri che hanno prodotto tanto e in grande …


Quale urgenza di comunicare e comunicarsi alberga nel loro animo! ?
Che enormità…

Mio marito

Una volta ho finto di avere un marito.

Intervenni su Facebook all’ interno di un lungo post di donne non esattamente femministe, ma femmine un po’ incazzate che si lamentavano che i loro mariti non facevano quasi nulla in casa, per affermare che il mio invece lavava sempre i piatti. Riscossi molti commenti stupiti e vari “beata te” Peccato che non avessi detto però tutta la verità: mio marito era una donna, come me.

Siamo tecnicamente   una coppia omosessuale o lesbica, per meglio dire, anche se io lesbica non mi ci sento, avendo pure amato vari uomini in passato, ma da molti anni a questa parte condivido la mia vita con una donna.

Nemmeno lei è una vera lesbica  e per “vera lesbica” intendo una donna che si sente uomo sin da piccolina, una che, come una mia  amica, si aspettava che prima o poi le sarebbe cresciuto il pisellino,  quindi con una forte disforia di genere. Definirei invece la mia partner una specie di uomo, sì, ma gay, anzi, uno di quei “pederasti” di una volta, diciamo ottocentesco, infatti è una melomane, ovvero ama l’opera lirica e il teatro, ed è esperta di cinema fino agli anni 60. Apprezza soprattutto Verdi ma anche Wagner e Mozart, mi ha fatto scoprire  Da Ponte e i sui fantastici libretti. Adora però pure Milva e le canzoni napoletane e neppure disdegna Battiato.                    Io,  che ho un passato punk e  rock progressiv , ho ricambiato come ho potuto. Amo anche il free jazz e la classica ultramoderna ma lei non li sopporta..

Ha letto quasi tutti gli scrittori dell’ottocento francesi e russi ma disdegna quelli americani ( che io invece apprezzo) nonostante capisca e parli discretamente inglese..

Quando la conobbi, oltre vent’anni or sono, abitava in un monolocale letteralmente foderato di libri, audiocassette, videocassette e Dvd, Quella casa aveva una cucina minuscola, un bagno normale, e la cameretta col letto a una piazza, me ne stupii perché aveva già 45 anni..

Anche casa mia era piccola, soprattutto il bagno era minuscolo, ma io almeno avevo una camera col divano letto matrimoniale…

Dopo aver fatto coppia per i primi tempi ciascuna a casa propria, da alcuni anni lei è quasi sempre  a casa mia, quella un po’ più grande, che ho poi ereditato.

Una volta in pensione, abbiamo preso insieme una casa di villeggiatura in collina per sfuggire alla canicola  padana. Ci siamo unite civilmente per evitare eventuali problemi di successione in caso di decesso e malattie.

Nella nostra vita di coppia ci siamo divise naturalmente i compiti: io mi dedico alla preparazione dei pasti (visto che sono anche la più interessata a essi) e riassetto un po’ la casa, lei LAVA I PIATTI e porta giù regolarmente la pattumiera. Quando mi vede troppo spignattare si offre di aiutarmi, ma di solito declino per avere più spazio in cucina…piuttosto la mando, ma ci va volentieri,  a fare la spesa spicciola…Ah, dimenticavo, sa stirare molto bene, ma in genere ognuna stira le proprie cose in autonomia.

 

 

 

vela e volo

Comunque sia chiaro che, feste o non feste,  ogni sera ho un appuntamento con gli aggiornamenti quotidiani della VENDEE GLOBE il mitico giro del mondo a vela in solitaria.

Dopo aver fatto un appassionante corso di vela in Sardegna 40 anni or sono, mi sono poi razionalmente proibita successive esperienze, in favore di una più  radicata e percorribile passione per il palcoscenico e la scrittura, ma tuttavia covava (e cova) sotto le ceneri il romantico desiderio della grande avventura: il giro del mondo in barca a vela e  in solitaria.

Grazie alle nuove tecnologie e ai  social ora si possono seguire quasi in diretta le gesta di quel manipolo di 40 eroi, tra cui sei donne, attualmente impegnati singolarmente nella grande sfida.

Li  seguo su You Tube e mi “gaso” . Alcuni stanno doppiando già il mitico Capo Horn con tempi da record, le nuove barche con i foil infatti vanno più veloci delle precedenti…tutto si evolve e si migliora.

Menù di un natale in intimità

Questa volta il risotto al radicchio non mi frega:  ho comprato il radicchio trevigiano, non quello di Chioggia (o di Verona?) che è troppo amaro…e poi l’ho mantecato al mascarpone, quello che dovevo usare per il tiramisù, a cui ho rinunciato in favore di un quasi strudel di mele forse più dietetico..

Domani sera voglio sperimentare una crema di porri patate e barbabietola rossa..per avere un po’ di colore in tavola, visto che non ho tirato fuori la tovaglia rossa natalizia,  ma ho lasciato le tovagliette americane di plastica, solo ho estratto dai cassetti i 2 piatti e i 2 sottopiatti più eleganti che ho, comprati ormai  almeno trent’anni or sono, quando ero più giovane e di belle speranze, ora invece non si spera più tanto 😂

Ho letto in uno degli ultimi libri di Michela Murgia che a casa sua erano soliti spaccare servizi interi di piatti, così… per rabbia…o nervosismo…per sport…      Aborro all’idea…i miei piatti durano decenni e  per  rabbia casomai inveisco, ma non rompo.