Menù di un natale in intimità

Questa volta il risotto al radicchio non mi frega:  ho comprato il radicchio trevigiano, non quello di Chioggia (o di Verona?) che è troppo amaro…e poi l’ho mantecato al mascarpone, quello che dovevo usare per il tiramisù, a cui ho rinunciato in favore di un quasi strudel di mele forse più dietetico..

Domani sera voglio sperimentare una crema di porri patate e barbabietola rossa..per avere un po’ di colore in tavola, visto che non ho tirato fuori la tovaglia rossa natalizia,  ma ho lasciato le tovagliette americane di plastica, solo ho estratto dai cassetti i 2 piatti e i 2 sottopiatti più eleganti che ho, comprati ormai  almeno trent’anni or sono, quando ero più giovane e di belle speranze, ora invece non si spera più tanto 😂

Ho letto in uno degli ultimi libri di Michela Murgia che a casa sua erano soliti spaccare servizi interi di piatti, così… per rabbia…o nervosismo…per sport…      Aborro all’idea…i miei piatti durano decenni e  per  rabbia casomai inveisco, ma non rompo.

Pubblicato da Luisa Sax

poeta comica femminista, writer, slammer, ex squatter, punk musician, videomaker, ironic person, ama giocare con le parole e con le immagini

2 pensieri riguardo “Menù di un natale in intimità

  1. mah, domani forse sarà pure peggio: ho in programma i pizzoccheri che vanno con tanto bitto e burro, mentre il 26 farò brodo di gallina con passatelli…ogni sera però mangiamo solo potage di verdure, al massimo con qualche fetta di salame Varzi…

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